Decreto FER 2: Incentivi per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili
Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato un decreto che destina 35 miliardi per incentivare impianti innovativi a fonti rinnovabili fino al 2028. Tra le tecnologie supportate: biogas, biomasse, solare termodinamico, eolico offshore e impianti fotovoltaici floating.
È stato pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica il decreto che incentiva con 35 miliardi la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili innovativi o con elevati costi operativi con orizzonte 31 dicembre 2028. Tra questi: impianti a biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating (sia off-shore che su acque interne), oltre a quelli alimentati da energia mareomotrice, moto ondoso e altre forme di energia marina, caratterizzati da innovazione e basso impatto ambientale e territoriale.
Il decreto è entrato in vigore il 13 agosto 2024 a seguito dell’approvazione della Commissione Europea. Nei prossimi giorni il Gestore dei Servizi Energetici approverà le regole operative per definire modalità e tempi per l'erogazione degli incentivi.
Il decreto prevede incentivi, in attesa dell’approvazione del GSE, per le seguenti tipologie d’impianto:
- Impianti solari termodinamici
- Impianti geotermoelettrici a emissioni nulle
- Impianti geotermoelettrici tradizionali
- Impianti a biomassa
- Impianti a biogas
- Impianti fotovoltaici floating
- Impianti eolici offshore
- Impianti per la produzione di energia marina
Tali tipologie di impianto devono inoltre soddisfare caratteristiche specifiche rispetto a capacità di accumulo, emissioni, ecc. diverse per ognuna. Tali caratteristiche sono riportate nel decreto consultabile al link a fine articolo. L'assegnazione degli incentivi dipenderà dalle dimensioni e dalle modalità costruttive degli impianti, con limiti massimi espressi in kW per ciascuna tecnologia.
L'accesso agli incentivi avviene tramite la partecipazione a procedure pubbliche competitive telematiche, organizzate dal GSE nel periodo 2024-2028, durante le quali vengono periodicamente resi disponibili contingenti di potenza.
Per partecipare a queste procedure, gli impianti devono rispettare i requisiti prestazionali e di tutela ambientale indicati nell'Allegato 2 del Decreto. Inoltre, i richiedenti devono proporre, nell'istanza di partecipazione, una riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento, che deve essere almeno del 2%. Questo obbligo di riduzione non si applica agli impianti con potenza fino a 300 kW.
Nel 2024, le tariffe di riferimento utilizzate come base d'asta sono quelle indicate nell'Allegato 1 del decreto. A partire dagli anni successivi, queste tariffe saranno ridotte del 3% ogni anno. Per gli impianti con potenza fino a 300 kW, la riduzione entrerà in vigore dal 2026. Ogni procedura prevede un periodo di sessanta giorni per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi, mentre le graduatorie verranno pubblicate entro novanta giorni dalla scadenza del termine per le domande.
Per ulteriori informazioni consultare il Decreto FER 2 al seguente link: https://www.mase.gov.it/sites/...
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